Correva l'anno 2018 quando il sito Old Games Italia decise di indire una simpatica e meritoria iniziativa: una sorta di concorso di creazione di avventure interattive (qui il link:
http://www.oldgamesitalia.net/content/marmellata-davventura-2018), realizzate con i più diversi sistemi di programmazione e legati da un unico filo conduttore.
I giochi dovevano infatti avere come tema "il luogo più remoto del mondo".
Un tema molto vasto, interpretabile sia in senso geografico che in modo più laterale ed innovativo.
Ebbene, aderirono molti dei nomi più in vista del settore: dal socio Marco Vallarino insieme ad un altro pezzo da novanta quale Bonaventura Di Bello a Mariano Sassi, detto il Diavolo dei Crocicchi, da Flavio Gavagnin a Marco Innocenti, a Gabriele Lazzara, a Fabrizio Venerandi, a Paolo Lucchesi.
Il Gotha praticamente.
Con un filo di incoscienza volli partecipare anche io.
Dopotutto non mi feci impensierire più di tanto da essere circondato da mostri sacri dell'interactive fiction, io che praticamente ero l'ultimo arrivato o poco più :D
E allora mi ritrovai a bordo. Con la suddetta incoscienza decisi di non preoccuparmi più di tanto. Dopotutto era un contesto piuttosto amichevole, informale, ove il giusto livello di competizione non arrivava a coprire l'intento di fondo e cioè la passione per questa forma di espressione ed il desiderio di testare e provare uno sprofondo di nuove avventure.
Sì, perché alla fine furono ben sedici i partecipanti. SEDICI nuovi giochi dopo anni e anni di vacche magre...
Ma andiamo a parlarvi di quello che mi riguarda personalmente.
Ebbene, la mia prima scelta fu vedere cosa produrre e l'idea mi venne quasi subito: NON utilizzare un luogo strettamente geografico, ma addentrarmi in una situazione più mistica, mitologica. E l'idea mi venne quasi subito: perché non utilizzare come contesto la leggendaria Agarthi, la zona ove vive il Re del Mondo celata nel più profondo delle viscere del pianeta? Detto fatto, il passo successivo era quello di scegliere il genere e la modalità.
Il sistema di programmazione, ça va sans dire, sarebbe stato Inform 6 non solo poiché conosco solo quello, ma soprattutto poiché Marco Vallarino ha fatto di me un fervente seguace di quel sistema rispetto a tutti gli altri.
Per il resto volevo un po' variare dal mio solito horror cui lavoravo da secoli, causa la "casa" per cui scelsi la fantascienza, un altro dei miei generi non realistici favoriti.
Infine, considerato il tempo di un mese che avevamo per realizzare l'avventura, concomitante con tutte le altre attività quotidiane e lavorative, non potevo sbrodolare: mi decisi per una semi one room. Fra breve chiarirò cosa intendo con questa espressione.
Avevo posto i paletti base: un'avventura ambientata ad Agarthi, in un remoto futuro, in uno spazio tutto sommato ristretto. Adesso dovevo solo inventare una trama.
Non ve le rivelerò qui adesso per non rovinarvi l'eventuale piacere del gioco.
Fatto sta che ci riuscii. La storia non era male, scrivere so scrivere, ma non tutte le ciambelle vennero con il buco.
Nella versione che vedrete, che non è ancora quella aggiornata ed in lavorazione, il movimento nella pseudo one room era un po' macchinoso. Si trattava infatti di una location chiusa suddivisa in varie zone esplorabili e mutevoli in base alle circostanze del gioco. Fare andare la storia, infatti, voleva dire proprio fare andare avanti l'evoluzione dell'ambientazione.
Un concetto che avrei ripreso e migliorato nella jam successiva.
Nella versione che spero giocherete presto in futuro ho cercato di migliorare molto l'aspetto della descrittività, dell'informatività, della direttività del gioco inserendo un molto maggiore quantitativo di testi esplicativi ulteriori rispetto alla semplice descrizione.
Questa era una magagna iniziale, quindi: nonostante tutto l'impegno la mia location si svolgeva all'inizio e si dispiegava con una certa difficoltà. Un altro problema che riscontrai, invece, fu di programmazione e lo risolvetti con il prezioso aiuto del Valla.
Mi impelagai infatti in un complesso sistema di combinazioni dal quale solo l'aiuto di Marco potè portarmi fuori….
Ma alla fine della fiera, comunque, il gioco fu fatto. Imperfetto se vogliamo e migliorabile, ma completo e tutto sommato giocabile.
Non mi aspettavo certo di vincere con la gente che mi circondava e infatti non vinsi.
Fui tuttavia consapevole di essermi assestato in una situazione tutto sommato mediana della classifica e mi bastò così.
Tutta esperienza.
Per la cronaca, vinse Venerandi, con un gioco non gioco in realtà, ove le scelte del giocatore erano tutto sommato piuttosto limitate, ma che fu giustamente premiato per la strepitosa scrittura dei capitoli, per il montaggio del loro gameplay e per l'evocatività dei periodi e delle emozioni da lui suscitate...
Piazzamento per la migliore qualità, manco a dirlo, alla premiata ditta Valla & BDB. Meritato, anche se dissi loro che sicuramente la conclusione del loro gioco avrebbe potuto essere rifinita in modo migliore secondo me.
Fra i tanti giochi meritevoli (fra cui quello di Pinellos e l'ennesima avventura di Lazy Jones by Lazzara), lasciatemi ricordare un mio personale must, uno che personalmente votai con voto altissimo e non mi sarebbe dispiaciuto avesse vinto.
Sto parlando di Skepto! del diabolico (sic!) Diavolo dei Crocicchi.
Un'avventura bastarda come poche, ma assolutamente unica e geniale nella sua originalità, sia pure ovviamente anch'essa da rifinire un goccino per motivi di tempo...
I cultori dell'avventura friendly user me la meneranno perché il Diavolo è l'ultima cosa rispetto al friendly user, ma lasciatemi dire che come lui ce ne sono pochi.
Poco da dire, ricevuti i primi feedback ho iniziato nei tempi successivi le correzioni e le modifiche.
Ho realizzato una versione 2.0 che ho passato in giro per i beta test. Aspetto ulteriori valutazioni, conscio che ci sia ancora qualcosa da fare. Soprattutto sistemare i maledetti verbi "RIEMPI", "SVUOTA", "VERSA"... Se tutto va bene in un prossimo futuro mi aspetto di finire la 2.1 o 2.2, si vedrà, e pubblicare la release definitiva.
Che cosa aggiungere? Intanto che se siete coraggiosi e avete MOOOOLTA pazienza potete già provare la versione base al link pubblicato da Old Games Italia...
Mi farà molto piacere avere vostre opinioni.
Per adesso è tutto: a presto.
Over!